La Catalogna è uno dei territori che conta con un maggior numero di castelli: stiamo parlando di all’incirca 600 tra castelli e fortezze, suddivisi tra le quattro province catalane. La maggior parte di essi appartengono alla stessa epoca, il Medioevo, e sono un’importante testimonianza del passato storico della Catalogna.
Questi castelli svolgevano una funzione di difesa e si ergono su zone collinari ben protette. Gran parte di essi si trova nella parte sud della Catalogna, fatto dovuto all’invasione mussulmana: tra il 716 e il 726 i mussulmani invasero la Catalogna arrivando fino in Francia, dove vennero fermati e costretti a retrocedere sui Pirenei. La Contea di Barcellona, nell’intento di recuperare le zone occupate dagli Al-Andalus, construì vari castelli per poter sorvegliare, avvisare da possibili attacchi e difendere i territori che un po’ alla volta stava riconquistando. Con il passare del tempo lo scopo difensivo lasciò posto all’uso di dimora signorile. Vediamo quali sono i 7 castelli più belli della Catalogna.
Castello di Sant Ferran
Situato presso la località di Figueres (Girona) ha l’onore di essere il monumento più grande della Catalogna e il bastione più grande d’Europa, con una superficie che misura 32 ettari. Questa fortezza del XVIII secolo aveva la capacità di accogliere fino a 6000 uomini destinati a frenare le invasioni. Durante la Guerra Civile venne usato come deposito dal Museo Nazionale del Prado e fu la sede dell’ultimo discorso di Juan Negrín, Presidente della Seconda Repubblica spagnola. Attualmente è aperto al pubblico ed offre servizio di visite guidate, inoltre è possibile affittare alcuni dei suoi spazi per eventi e celebrazioni.
Castello di Montesquiu
Si trova nel parco di Montesquiu (Barcellona) ed è il simbolo di questo Comune. Durante il IX secolo era una torre di guardia e nel XIV secolo fungeva da struttura di difesa, ma solo nel XX secolo prese forma di vero e proprio castello. Dopo una fase di ristrutturazione è finalmente aperto al pubblico.
Castello di Cardona
Oggi è la sede dell’hotel Parador Nacional del turismo Duchi di Cardona e si trova nella stessa località di cui porta il nome, nella provincia di Barcellona. È la fortezza medievale più importante della Catalogna.
Castello di Montjuïc
Quest’antica fortezza di Barcellona ha avuto diversi usi nel corso della sua storia ed è simbolo delle diverse battaglie che ha vissuto la città. L’aspetto attuale è opera di Martín Cermeño, a cui nel XVIII secolo venne assegnato l’incarico di ridisegnare questo punto di difesa privielgiato da cui si domina l’intera città. Da questo luogo partirono in numerose occasioni vari bombardamenti sui barcellonesi e qui venne fucilato Lluis Companys, Presidente della Generalitat della Catalogna. Durante gli anni sessanta venne usato come penitenziario e successivamente Franco vi inaugurò un museo delle armi. Attualmente è aperto al pubblico ed è una delle meraviglie della montagna magica di Montjuïc.
Castello di Claramunt
Situato nella meravigliosa Sierra di Guardia, nel Comune di La Pobla di Claramunt (Barcellona), le sue origini risalgono al X secolo ed è uno dei simboli della lotta fra la Contea di Barcellona e gli Al-Andalus. Venne distrutto e ricostruito varie volte: attualmente sono conservate le mura e la struttura è quella tipica dei castelli del XII secolo.
Castello di Montsonís
Ubicato nella zona alta di questa località della Provincia di Lleida, aveva come scopo principale quello di proteggere le zone circostanti dai mussulmani grazie alla sua torre dalla forma circolare. Ci sono varie teorie che affermano che nel XVI secolo venne rimodellata fino a raggiungere questa forma che è arrivata fino ad oggi, inoltre è stata usata come rifugio da alcuni pellegrini del Cammino di Santiago. Attualmente è un castello abitato ed è possibile visitarne una parte.
Castello di Miravet
Presso la località di Miravet (Tarragona) si trova questo castello di origine andalusa che, a differenza delle altre fortezze, aveva il compito di proteggere i territori conquistati dai mussulmani. Ramón de Berenger IV lo espugnò e lo cedette all’ordine dei Templari. Attualmente è aperto al pubblico ed è considerato come il più importante simbolo dell’architettura templarare.
